Bardem, attenti a 'capi perfetti' che ingannano tutti - TV KriTere.com

(ANSA) - ROMA, 21 NOV - Sorriso rassicurante, occhiali,
capelli grigi, abiti sobri ma informali, modo di fare paterno e
accogliente. E' il look di Julio Blanco il proprietario
d'azienda dalla reputazione apparentemente immacolata ma in
realtà con molto da nascondere interpretato da Javier Bardem in
Il capo perfetto (El buen patron) la dramedy satirica/commedia
nera di Fernando Leon De Aranoa, in arrivo in Italia il 23
dicembre con Bim Distribuzione.
Il lungometraggio,che è stato scelto un po' a sorpresa per
rappresentare la Spagna nella corsa all'Oscar per la statuetta
al film internazionale, battendo, fra gli altri, Madres
Paralelas di Pedro Almodovar con Penelope Cruz, aveva
conquistato l'attenzione dei critici internazionali e del
pubblico sin dal debutto a settembre al Festival di San
Sebastian. "Blanco considera se stesso veramente un salvatore,
qualcuno che aiuta gli altri a realizzare i propri sogni
professionali, unendoli tutti sotto il 'marchio distintivo' di
essere una grande famiglia - spiega Bardem negli incontri di
Deadline contenders - International, organizzati dalla testata
online con protagonisti e autori dei film dai diversi Paesi in
gara per gli Oscar -. Una tipologia di uomo di potere che
abbiamo conosciuto tutti. E' molto affabile, piacevole, esercita
un forte fascino, è capace di intrappolarti con le sue maniere.
Quando te ne rendi conto sei già alla sua mercé e lui può
abusare in qualche modo di quel potere. Conosciamo molte vicende
legate a uomini come lui. La sua storia è raccontata con uno
humour molto dark, e uno sguardo critico a livello sociale che
rendono la storia molto divertente e interessante da vedere ma
anche con una rilevanza per ognuno". Nel racconto Blanco,
proprietario di un'azienda di bilance industriali si ritrova ad
affrontare in pochi giorni una valanga di problemi. La sua
facciata da capo comprensivo e socialmente impegnato è messa a
dura prova quando un suo operaio appena licenziato decide di
protestare davanti alla fabbrica. Inoltre il suo responsabile
alla produzione e amico d'infanzia Miralles (Manolo Solo) dÃ
sempre più i numeri e Liliana (Almudena Amor), una delle
impiegate che considera sue conquiste, diventa una minaccia.
(ANSA).