Cinema: Il muto di Gallura in gara al Film Festival a Torino - TV KriTere.com

(ANSA) - TEMPIO PAUSANIA, 26 NOV - Il film "Il muto di
Gallura" di Matteo Fresi porta dal 26 novembre al 4 dicembre il
cinema "Made in Sardegna" al Torino Film Festival. E' l'unico
lungometraggio italiano tra i 12 film in concorso e sarà
accompagnato dalla delegazione di talents "Made in Sardegna" e
dalla Sardegna Film Commission. Girato in Sardegna,
principalmente ad Aggius e Tempio Pausania, è prodotto da
Fandango e Rai Cinema.
Il film ruota intorno alla faida che ebbe luogo nella Gallura
di metà Ottocento, tra le famiglie Vasa e Mamia e che causò la
morte di oltre 70 persone. Nel cast, Andrea Arcangeli, Marco
Bullitta, Giovanni Carroni, Syama Rayner, Aldo Ottobrino, Fulvio
Accogli, Nicola Pannelli, Andrea Carroni, Fiorenzo Mattu, Felice
Montervino, Roberto Serpi, Francesco Falchetto, Stefano Mereu,
Noemi Medas, Adele Armas e Andrea Nicolò Staffa. La prima
ufficiale del film si terrà mercoledì 1 dicembre alle 19.30 al
Cinema Massimo di Torino.
Per promuovere il film sarà allestita una mostra con una
selezione di foto scattate sul set da Federico Botta.
L'esposizione, a ingresso gratuito, è visitabile dal 26 novembre
al 5 dicembre presso le Scuderie dell'Artiglieria Con/Temporary
Art Center nell'ambito di Paratissima 2021.
"Siamo felicissimi che la Sardegna ancora una volta sia
protagonista della competizione internazionale di un festival
così importante - dichiara l'assessore regionale alla cultura
Andrea Biancareddu - a testimonianza dell'importanza del lavoro
di investimento nel cinema che la Regione sostiene e conferma di
anno in anno. È un grandissimo risultato essere entrati nel
palmares dei film in concorso, ottenuto grazie al lavoro svolto
dai bravissimi professionisti isolani impegnati nel set per
settimane nelle campagne della Gallura".
Elizabeth Vargiu, assessora al turismo del Comune di Tempio
Pausania mette in rilievo "la ricaduta economica e la
visibilità del nostro entroterra, che affascina tantissimo anche
se spesso viene sottovalutato, ma che nelle inquadrature del
regista ha potuto dimostrare tutta la sua bellezza". (ANSA).