Covid: dopo mascherine a Cagliari si indaga su camici e tute

(ANSA) - CAGLIARI, 02 NOV - Dopo le mascherine, anche i
camici e le tute. Un sequestro preventivo per oltre 700 mila
euro è stato disposto dal Gip di Cagliari nei confronti di
Renato De Martin, 60 anni, amministratore unico della Delmar
Hospital srl, società con sede operativa a Reggio Calabria e
base legale a Roma, nell'ambito dell'inchiesta della Procura del
capoluogo sardo sui dispositivi di protezione sanitarie contro
il Covid acquistate dalla Regione Sardegna.
La prima inchiesta era esplosa nell'ottobre dello scorso anno
con l'arresto dell'impreditore, finito ai domiciliari con
l'accusa di frode in pubbliche forniture. Poco tempo dopo l'uomo
era stato scarcerato per decisione del Tribunale di Cagliari, a
cui si erano rivolti i suoi avvocati, ottenendo l'annullamento
della misura cautelare. In quell'occasione venne contestata la
fornitura di 4 milioni di mascherine pagate dalla Regione sarda.
Stessa contestazione a cui fa riferimento il sequestro
preventivo chiesto e ottenuto ora dal pm Giangiacomo Pilia in
questo secondo filone d'indagine, questa volta relativo
all'acquisto di camici e tute che, per l'accusa, non sarebbero
stati corrispondenti a quanto pattuito con l'Ente appaltante,
poiché non conformi ai requisiti previsti dalla normativa
comunitaria e nazionale regolante il particolare settore.
In piu, sia a Renato De Martin che alla Delmar Hosptial la
Procura ipotizza il reato di truffa. Secondo i conteggi svolti
dagli investigatori della Guardia di Finanza i camici e le tute
non rispondenti ai requisiti di legge ammonterebbero a 714.365
mila euro. Da qui il sequestro di conti e somme sino a
quest'importo. (ANSA).
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