
(ANSA) - ANCONA, 24 NOV - I vescovi delle Marche esprimono in
una nota "vicinanza e pregano per chi รจ nella sofferenza di ogni
malattia o sta affrontando situazioni di dolore e di sofferenza.
Si rammaricano che ci sia chi nella sofferenza ritiene di
rinunciare alla vita, scelta che ritengono di non poter mai
condividere. Esortano a non perdere mai la speranza anche nella
malattia e nei momenti piรน dolorosi, ricorrendo a tutti i mezzi
che la medicina mette a disposizione per lenire il dolore". Cosรฌ
i vescovi marchigiano commentano la vicenda di Mario, il 43enne
tetraplegico che potrebbe essere il primo in Italia ad ottenere
il suicidio medicalmente assistito. I presuli "ritengono che la
scelta di darsi la morte non sia mai giustificabile e che
compito di solidarietร sociale sia creare le condizioni affinchรฉ
questo non avvenga mai, senza lasciare nessuno nella solitudine
della sua malattia. La vita รจ un bene ricevuto che va sempre
difeso e tutelato". (ANSA).