Storia di 'Stella' Alba Meloni, staffetta partigiana - TV KriTere.com

Una vecchia proprietaria di casa speciale: Alba Meloni, staffetta partigiana che giovanissima partecipò alla Resistenza. La regista Nadia Pizzuti va sulle sue tracce nel documentario Alba Meloni. Stella nelle mie stanze, presentato in anteprima giovedì 2 dicembre alle 20: 30 al Nuovo Cinema Aquila a Roma. Pizzuti ricompone i pezzi di una donna combattente, nome di battaglia "Stella". Lo fa respirando l'aria della sua abitazione, osservando i suoi oggetti, ripercorrendo i luoghi della sua vita, Roma e poi Testaccio, in particolare, incontrando i suoi compagni e amici. La regista invia una lettera ad Alba che non c'è più, un monologo che presto si trasforma in un dialogo a distanza tra donne, in cui la Resistenza diventa la vera protagonista ("Ho chiesto di te, in tanti mi hanno parlato di te e tu piano piano mi sei venuta incontro"). Alba, a lungo cercata, emerge nell'audio di un'intervista rilasciata qualche anno prima che morisse. I camion dei nazisti e i chiodi a tre punte, Via Tasso e il bombardamento di San Lorenzo, l''occupazione e la guerra. Mentre l'uso lento e poetico delle immagini, che spaziano dall'interno della casa alla città di Roma, viene ritmato dal materiale storico d'archivio. Infine il racconto si fa corale: sono partigiane come Luciana Romoli e Gianna Radiconcini che raccontano la Resistenza delle donne e tracciano il profilo della staffetta, il ruolo delicato, ad esempio, dell'assalto ai forni che vide Alba protagonista. Nel dopoguerra diviene funzionaria nel Pci, lavorando nella redazione di Pattuglia, de L'Unità , Rinascita, Editori Riuniti, Noi donne e nell'Udi fino agli ultimi anni nel sindacato. Un ruolo "di retrovia" che non l'ha mai portata a rinnegare la centralità del suo impegno. Sono le compagne e i compagni del Rione, come ad esempio il senatore Emanuele Macaluso, tra gli altri, che ne descrivono l'umanità , la quotidianità e ne sanciscono, irrimediabilmente, la mancanza.
Alba non c'è più ma rimane come "spirito dei luoghi".
"Le donne sono state l'anima e il cuore della Resistenza; senza la loro ampia partecipazione, senza la loro solidarietà , il movimento partigiano non avrebbe potuto avere lo slancio e la solidità che ebbe." (Luciana Romoli, partigiana) (ANSA).