Macbeth, l'opera di Shakespeare che ha diviso i Coen - TV KriTere.com

(ANSA) - ROMA, 11 GEN - MACBETH, l'opera forse più demoniaca
di William Shakespeare, ha fatto un piccolo miracolo, quello di
dividere artisticamente la coppia dei fratelli Coen, ovvero Joel
e Ethan, autori di opere cult come FARGO e NON È UN PAESE PER
VECCHI. E, proprio come nell'opera shakespeariana il film, a
firma del solo Joel Coen, ha una donna come motore. E non una
donna qualsiasi ma il quattro volte premio Oscar Frances
McDormand, che nel 2016 chiese dal marito regista Joel di
prendere in considerazione la possibilità di dirigerla nel ruolo
di Lady Macbeth.
È quanto ha raccontato in un'intervista al Los Angeles Times il
regista che ha poi sottolineato come la sua volontà di fare un
film senza il fratello, sia nata dopo l'ultimo loro lavoro: LA
BALLATA DI BUSTER SCRUGGS del 2018.
Il film, dal 14 gennaio su Apple TV, con la splendida fotografia
di Bruno Delbonnel e con la coppia centrale composta da Denzel
Washington (che ha appena vinto il Golden Globe) e la McDormand
, rispettivamente nei ruoli di Macbeth e Lady Macbeth, racconta
la tragedia più breve del Bardo e lo fa in un'atmosfera noir tra
Dreyer e Murnau.
Insomma un coraggioso salto nel passato con uno sguardo al
cinema classico da parte di Joel, impensabile per chi si è
nutrito dei suoi film.
Intanto la critica americana ha premiato MACBETH sia per la
sceneggiatura non originale a firma di Joel Coen, che per il
fatto di aver invecchiato la coppia maledetta rendendola più
attempata e dunque ancora meno glamour di quanto l'avesse
pensata Shakespeare.
A fare da volano Denzel Washington, Macbeth metafisico e
monumentale, e ovviamente Frances McDormand più che credibile
nei panni di una dark lady che assiste all'inevitabile venir
meno della ragione del marito, fragile come sa esserlo solo un
uomo, ma anche attori come Alex Hassell nei panni di Ross e,
soprattutto, Kathryn Hunter, attrice di teatro inglese di
origine greca nel ruolo della più sulfurea delle streghe.
(ANSA).