Io sono Vera, dramma sci-fi su anime in viaggio - TV KriTere.com
(ANSA) - ROMA, 08 FEB - Un'anima in viaggio, che migra in
diversi 'ospiti': un racconto esplorato più volte tra
letteratura, piccolo e grande schermo, che trova una strada
originale e profonda in Io sono vera di Beniamino Catena, il
dramma fantasy/sci-fi costruito su una dimensione famigliare,
tra Cile e Italia. A interpretarlo un cast che comprende Marta
Gastini, Anita Caprioli, Paolo Pierobon, Caterina Bussa, Marcelo
Alonso, Davide Iacopini e Manuela Martelli. Dopo il debutto al
Torino Film Festival e i premi vinti in giro per il mondo, dal
norvegese Ravenheart Film Festival al Sydney Science Fiction
Film Fest, il film, arriva in sala dal 17 febbraio distribuito
da No.Mad Entertainment.
"Sono sempre stato un amante della fantascienza e dopo tanta
fiction seriale volevo fare un film che rispecchiasse le mie
passioni - spiega Catena, qui all'opera prima, dopo la regia di
tanti videoclip (fra gli altri per Marlene Kuntz, che qui
firmano la colonna sonora, Laura Pausini, Afterhours, Gianna
Nannini, Skin, Andrea Bocelli) e di serie e miniserie da Squadra
Antimafia a Un passo dal cielo -. Mi interessava affrontare la
fantascienza in modo iperrealistico, raccontare la reazione dei
personaggi all'irruzione del fantastico nella vita di una
famiglia". Oggi, "tutto si deve spiegare - aggiunge - noi invece
ci siamo presi la libertà di porre più domande che risposte". E'
da ricomporre infatti l'universo di Vera (da bambina, Caterina
Bussa e da adulta Marta Gastini), 11enne, che durante
un'escursione sul promontorio di Punta Crena in Liguria, insieme
a un amico di famiglia, Claudio (Iacopini) scompare
misteriosamente. Contemporaneamente, in Cile, Elias (Alonso),
guardiano in un osservatorio nel deserto di Atacama in Cile,
collassato durante il lavoro, si rianima di colpo in ambulanza.
Si innesta così una catena di traumi e ricerca della verità,
fino al ritorno, a due anni dalla scomparsa, dell'inconsapevole
Vera, nel corpo di una ventenne. Recitare Vera "è stata una
sfida molto importante e bella - spiega Marta Gastini -. Il
livello interpretativo racchiude diversi personaggi. Vera è una
bambina, una donna e porta anche l'identità di Elias. Ha in se'
un aspetto magico". (ANSA).