Kasia Smutniak e la vitiligine, su Instagram: "Sto da Dio" - TV KriTere.com

(ANSA) - ROMA, 23 FEB - "La mia non è una storia né triste né
tragica o orripilante. Mi sento forte, amata e bella, dentro e
fuori". L'attrice Kasia Smutniak, volto di film e serie tv di
successo, torna a parlare sulla sua pagina Instagram, con un
lungo e articolato post, della sua patologia, la vitiligine,
puntando il dito contro chi ha strumentalizzato la sua
condizione.
Nel messaggio, l'attrice racconta i motivi che l'hanno spinta
tempo fa a condividere questa parte così delicata della sua vita
e del suo percorso. E ricorda: "Anni fa un dottore tibetano mi
ha detto che sono come un serpente, sto cambiando pelle.
All'epoca non volevo 'trasformarmi', pensavo tutto dipendesse
dalla mia volontà. Però allo stesso tempo ero attratta dalle
unicità degli altri. È stato un percorso lungo ma bellissimo, a
tratti anche comico. Ne ho condiviso solo un pezzetto, portando
avanti un messaggio positivo e sperando che la mia testimonianza
potesse dare forza a tante persone con la mia stessa
particolarità o senza...".
Smuntiak arriva al nocciolo: "Quindi figuriamoci quanto poco
impatto possa avere su di me, ora, un articolo di un giornale...
Trauma, come si è ridotta, 'irriconoscibile', tragedia, sono
spesso le parole che vengono accostate al mio aspetto fisico.
Beh anche questo mi fa sorridere. Perché in realtà mi sento
forte, amata e bella, dentro e fuori. Però vorrei andare oltre
questa semplificazione". "Penso a chi sta affrontando un
percorso, pieno di dubbi, difficoltà e dolore, che legge un
articolo del genere, magari la mattina facendo colazione e
scopre qual è stata la vera tragedia nella vita di una certa
Smutniak (Sputnik, Smushtac, Muniack.. fai tu). A questa persona
rivolgo le mie parole: Non mollare, non farti condizionare dalla
stupidità degli altri, non ne vale la pena? La Smutniak sta da
dio! e te lo dice lei di persona. Guarda oltre, scava dentro di
te, scoprirai la forza e la bellezza che nessuno potrà mettere
più in discussione. 'Cambia la pelle', sii serpente". E
conclude: "Così ho scoperto sulla mia 'pelle', cosa sono i
'clickbait', la pseudoinformazione che fa leva sull'aspetto
emozionale, distorcendo la realtà. Una realtà della quale si
parla poco o niente. Ma forse dovremo cominciare". (ANSA).