
(ANSA) - ROMA, 23 FEB - "Madre dove sei? Dove sei andata?
Troppa afflizione (sulla Terra) un'enigma ai miei stessi occhi.
Chi sei tu donatrice di vita?". Inizia cosรฌ con questo appello a
'madre natura", a chi nonostante tutto dona la vita, VOYAGE OF
TIME, primo documentario del regista-filosofo Terrence Malick
in sala dal 3 marzo distribuito da DOUBLE LINE. Un disperato
appello mentre, non a caso, scorrono immagini di povertร e
pazzia. Dentro il film, pura visibilitร , poche parole e tanta
metafisica con la voce narrante di Cate Blanchett e,
ovviamente, la meraviglia sul mistero della natura del regista
americano. Una meraviglia espressa in tanti suoi film, dalla
SOTTILE LINEA ROSSA a THE TREE OF LIFE, che diventa finalmente
centro di questa sua opera che mostra nascita e morte
dell'universo sotto lo sguardo anche troppo distratto del mondo.
Da qui novanta minuti di immagini: dal microcosmo al macrocosmo,
dalla lava che si infrange sul mare fino ai pianeti, dal Big
Bang fino alle mille sfumature dei colori delle cellule. E
ancora si vola dall'era Mesozoica, con dinosauri e uomini
primitivi, fino al giorno d'oggi con sequenze di cittร viste
dall'alto, con scene qualsiasi: quelle di poveri in India e di
persone che praticano Tai Chi in un parco.
"'Uno dei miei piรน grandi sogni'', ha detto Malick di questo
film co-prodotto da Brad Pitt e da National Geographic, giร alla
73ยช Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, e
ricco di musica e immagini ad altissima definizione. Comunque
una sorta di compendio della storia del pianeta Terra, dalla
nascita delle stelle alla comparsa dell'uomo, passando
dall'origine dei pianeti alla microbiologia, dalla formazione
delle masse stellari fino alle gole di roccia scolpite dal
vento, ai fiumi, ai deserti e ai ghiacciai. Idealmente a
scorrere sullo schermo sono quattordici miliardi di anni.
(ANSA).