Oscar 'tecnici' senza diretta tv, ira sull'Academy - TV KriTere.com

(ANSA) - NEW YORK, 24 FEB - La decisione dell'Academy di
eliminare dalla diretta tv della "notte delle stelle" alcune
categorie di Oscar "tecnici" ha scatenato l'ira degli addetti ai
lavori. "Un insulto" e "un fiasco totale" da parte degli
organizzatori, hanno protestato esponenti di quel mondo del
cinema che lavora dietro le quinte per mandare avanti
l'industria dei sogni.
Si sono schierate contro le varie associazioni di categoria,
da quella dei tecnici del suono ai montatori e agli editors.
Subito dopo l'annuncio, alcuni membri dell'Academy hanno
contattato registi, produttori e executive degli studi chiedendo
aiuto per ottenere una marcia indietro. In un memorandum a tutti
i membri, gli organizzatori avevano definito la decisione "nel
miglior interesse del futuro dei nostri show e della nostra
organizzazione": un modo per dire che la lunghezza della
trasmissione è al cuore del problema dopo che l'anno scorso la
notte degli Oscar, negli ultimi anni cronicamente in calo di
pubblico, ha registrato il suo minimo storico di ascolti.
Per alleggerire la cerimonia, teletrasmessa il 27 marzo sulla
Abc, la cura dimagrante decisa dall'Academy ha preso di mira
otto categorie di premi, tra cui quelli per il miglior make up,
migliore colonna sonora e miglior montaggio.
Le statuette per queste categorie saranno consegnate nel
Dolby Theater un'ora prima dell'inizio e poi editate, condensate
e inserite nella diretta tv. Esclusi dai riflettori saranno
anche i premi per l'editing, il design della produzione, il
suono e tre categorie di short: documentario, cartone animato e
live action. I candidati sono caduti dalle nuvole quando, in una
diretta via Zoom, stati informati che il 27 marzo non sarebbero
andati in diretta: "Un altro esempio che l'Academy ha ceduto
alle pressioni della Abc. C'è un sacco di gente scontenta", ha
detto una fonte dell'"Hollywood Reporter". Secondo un'altra
fonte, "la leadership dovrebbe vergognarsi di averci relegato in
una posizione di inferiorità". (ANSA).