Gubitosi, in bimbi e ragazzi paura e incertezza per Ucraina - TV KriTere.com

(ANSA) - ROMA, 08 MAR - Il fondatore e direttore del
Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi lancia un appello a
tutti i direttori di rete e dei telegiornali: "Siate cauti con
queste immagini di morte e distruzione, siate prudenti perché
dall'altra parte dello schermo ci sono famiglie seriamente
provate da quello che ormai da due anni sta accadendo nelle loro
vite, ci sono bambini che sono già molto spaventati. Il mio è
l'appello di un padre, di un nonno, di un uomo che da 52 anni
vive per costruire felicità e donarla ai bambini e ai ragazzi"
spiega in un comunicato.
"Abbiamo combattuto una prima guerra, quella sanitaria, che
oggi è passata in secondo piano ma è ancora lì a compromettere
le nostra libertà e distruggere milioni di vite - ricorda -.
Poi c'è una seconda guerra, quella che ha l'odore acre dei
bombardamenti in Ucraina e l'incubo dello scontro atomico. Ma
c'è anche una terza guerra, quella che stanno subendo milioni di
ragazzi in tutto il mondo. Alcuni purtroppo in prima linea,
altri lontani geograficamente dal conflitto ma comunque
inevitabilmente investiti da questa strana situazione che non
riescono a spiegarsi. Tutti stanno accumulando giorno dopo
giorno ansia, paura, incertezza per il futuro. Ovunque". E se "i
telegiornali giustamente ci raccontano la morte e la
devastazione, è giusto anche che i grandi network italiani
contribuiscano a rasserenare il proprio pubblico, in particolare
i ragazzi e i bambini. Una fase di decompressione è necessaria".
E allora, si domanda Gubitosi, "perché non mandare in onda dopo
i tg qualche minuto di cartoni animati o clip distensive? Un
esperimento che già qualche anno fa proposi al Tg2 e che fu
molto apprezzato e ottenne ottimo successo. Oggi come allora,
servono momenti di distrazione, tutti i bambini ne hanno
bisogno". Gubitosi quindi chiede "alle massime autorità dello
Stato di intervenire, di farsi portavoce presso tutti i network,
sia pubblici che privati, di questa esigenza che, vi garantisco,
è condivisa da milioni di italiani. Chiedo ai genitori di
sostenerla perché l'effetto possa moltiplicarsi e ottenere
riscontri immediati". (ANSA).