Rasoulof, il mio Iran triste per popolo ucraino - TV KriTere.com

(ANSA) - ROMA, 02 MAR - "L'Iran viene considerato un po' una
colonia russa e il governo del mio Paese appoggia oggi il
governo di Putin, ma la gente la pensa diversamente ed è triste
per quello che accade in Ucraina. Tutti insomma provano grande
empatia per il popolo ucraino". Così oggi il regista iraniano
Mohammad Rasoulof in collegamento Zoom per presentare IL MALE
NON ESISTE, Orso d'Oro come Miglior Film alla Berlinale 70 e dal
10 marzo nelle sale italiane, distribuito da Satine Film.
Rasoulof , condannato nel 2010 dalla corte rivoluzionaria
iraniana e sempre censurato dal suo Paese (nessuno dei suoi film
è stato mai distribuito in Iran), ha poi aggiunto: "Certo il mio
film parla indirettamente anche di Ucraina perché affronta il
problema della responsabilità individuale. E nel caso dei
soldati russi ci si deve porre la domanda: perché sono costretti
ad ubbidire e partecipare a questa guerra sparando ad altri
uomini". Per quanto riguarda IL MALE NON ESISTE, film da non
perdere, di scena quattro storie piene di poesia. Tema delle
quattro storie? La pena di morte, la repressione, la colpa e la
capacità di schierarsi. Tutto parte con Heshmat (Ehsan
Mirhosseini), marito e padre esemplare, un uomo che ogni moglie
e figlia vorrebbero, ma alle tre di notte ha la sveglia. Dove
va? A fare un orribile lavoro. Anche per Pouya (Kaveh Ahangar)
non è diverso. Non può immaginare, lui che è un soldato alle
prime armi, di dover dare morte a altro uomo, ma gli viene detto
che deve farlo. Javad (Mohammad Valizadegan) invece è stato
militare e ha ucciso. E ha anche ucciso l'uomo sbagliato. Così
quando sta per chiedere alla sua amata se vuole sposarlo avrà
una triste sorpresa. Protagonista dell'ultima storia Bahram
(Mohammad Seddighimehr) un singolare medico impossibilitato a
fare il suo lavoro. Per lui, che sta male, un ultimo
imprescindibile appuntamento: quello di spiegare alla nipote il
perché della sua vita da emarginato. (ANSA).