Brizzi, in Bla Bla Baby bambini ci giudicano - TV KriTere.com
(ANSA) - ROMA, 02 APR - Classici della family comedy anni
'80/'90 come Mamma ho perso l'aereo, Beethoven o Senti chi
parla, il più provocatorio e recente Ted (dove a parlare era un
orsetto di peluche) ma anche l'ispirazione di strisce
comico/ironiche di fumetti come I Peanuts e Mafalda. E' il mix
di ingredienti creato da Fausto Brizzi ("l'idea del film è
venuta a mia moglie" dice sorridendo il cineasta) nella
commedia 'per tutti' Bla Bla baby, costruita sul buffo e
temporaneo superpotere acquisito da Luca (Alessandro Preziosi),
bidello nell'asilo nido di una grande società: riuscire a
comprendere i 'versetti' e a interloquire con il gruppo di
pestiferi infanti sotto i due anni ai quali bada. Il film, che
ha fra i protagonisti anche Matilde Gioli, in un cast che
comprende Massimo De Lorenzo, Maria Di Biase, Chiara Noschese,
Cristiano Caccamo, Nicolas Vaporidis, Nina Torresi, Nico Di
Renzo, Fabrizio Nardi, arriva nei cinema (una scelta rivendicata
dai produttori, Eliseo Multimedia con Rai Cinema) in almeno
300 copie distribuito da 01.
Nella storia, Luca, 45enne socievole, eterno seduttore e
povero in canna (lo ospita il paziente migliore amico Ivano,
scienziato e impiegato, come lui alla Green Light), pensa subito
di sfruttare la sua nuova capacità creando un'app da vendere ai
genitori per riuscire finalmente a
comprendere i propri figli. Allo stesso tempo, la utilizza per
avvicinarsi a Silvia (Gioli), dirigente nella società e mamma
single del piccolo Martino, artista della fuga, che passa da
'nemico' a complice del bidello. Percorsi che prendono pieghe
'action' legate a Mattia (Caccamo), capo apparentemente perfetto
della Green Light. Nel film "volevo far guardare e giudicare ai
bambini il mondo frettoloso degli adulti, per ricordare a noi
genitori che non sempre diamo il miglior esempio - spiega Brizzi
-. Soprattutto sono da proteggere i bambini nativi digitali. Non
sappiamo cosa accadrà a un bambino abbandonato per ore davanti
all'ipad… nel dubbio facciamoli giocare di più". (ANSA).