Ucraina: l'ex bambina di Schindler's List ora aiuta i rifugiati - TV KriTere.com

(ANSA) - NEW YORK, 08 APR - La bambina col cappottino rosso
di "Schindler's List" e' in questi giorni al confine tra Ucraina
e Polonia ad aiutare i profughi in fuga dall'invasione russa.
Oliwia Dabrowska aveva tre anni quando Steven Spielberg la
filmo' per le scene nel ghetto di Cracovia mentre i suoi
abitanti venivano "liquidati" dalle truppe naziste. Ne ha oggi
32 e, oltre ad adoperarsi personalmente in prima linea alla
frontiera, ha lanciato ripetuti appelli sui suoi profili social,
rilanciati oggi da Deadline: "Tutto aiuta. Ci servono materiali
e soprattutto donazioni in denaro. Ci servono volontari. La
situazione e drammatica e l'ho visto con i miei occhi".
Nel film, girato interamente in bianco e nero, il cappottino
rosso di Oliwia e' la sola macchia di colore: simbolo
dell'alternanza di speranza e disperazione, violenza e
compassione, colpevolezza e innocenza al centro del messaggio di
Spielberg. In uno dei suoi post su Instagram Oliwia ha
'photoshoppato' il fotogramma che la ritrae bambina, cambiando
il colore del cappotto in azzurro e giallo, come nella bandiera
ucraina.
Ha anche raccontato di momenti drammatici vissuti negli
ultimi giorni, come quando la Russia ha bombardato Yavoriv, a
soli 20 chilometri dal confine: "Ho paura ma questo mi motiva
ancora di piu' ad aiutare i profughi".
Rievocando il significato della scena nel 2018, in occasione
del 25esimo anniversario di "Schindler's List", Spielberg
spiego' che per lui la scena della bambina con cappotto rosso
rappresentava una chiamata alle armi contro atrocita' come
quelle commesse dai nazisti: "Nel libro da cui e' tratto il
film, Oscar Schindler non riesce a capacitarsi di come una
bambina potesse camminare illesa nel Ghetto di Cracovia quando
tutti gli altri venivano caricati su camion o uccisi. Una
bambina con il cappotto rosso apparentemente invisibile veniva
ignorata dalle Ss pur indossando un soprabito del piu' brillante
dei colori". Per Spielberg quello rappresento' un simbolo:
significo' che Roosevelt e Eisenhower, e probabilmente anche
Churchill e Stalin, sapevano dell'Olocausto e non fecero nulla
per fermarlo. Fu una bandiera rossa che, chiunque avesse
prestato attenzione, avrebbe potuto vedere". (ANSA).