Amore puro e folle, a Cannes Tchaikovky's Wife - TV KriTere.com

(ANSA) - CANNES, 18 MAG - Non si può dire che in TCHAIKOVSKY'S WIFE di Kirill Serebrennikov, unico regista russo in concorso al Festival di Cannes, non aleggi la pazzia già nelle prime apparizioni della protagonista, la bella e intensa Antonina Miliukova (Alyona Mikhaylova). Tutto è un po' folle in lei e anche, allo stesso tempo, puro come può esserlo il cuore di una donna innamorata di un uomo che non la ama, la respinge, la rifiuta. E questo per tutta la vita. Insomma arriva nel segno del melò, ma anche della fedele ricostruzione di un' epoca, questo film dell'iconoclasta Serebrennikov (L'influenza di Petrov, Leto) a cui è stato appena concesso l'esilio tanto da poter accompagnare il film a Cannes.
    Chi era la Miliukova? Una donna giovane e bella della classe media che divenne ossessionata fino alla pazzia dal musicista dopo aver ascoltato la sua musica per la prima volta. Da qui una lettera al compositore che, alla fine, accetterà di sposarla anche per mettere a tacere le voci della sua omosessualità (su cui il regista, va detto, nel film indugia poco). Un matrimonio comunque, quello di Tchaikovsky con la Miliukova, che durò poco, solo qualche mese. E questo per l'evidente intolleranza del compositore che si sentiva prigioniero per questa convivenza e in difetto rispetto ai suoi doveri di marito. Così Tchaikovsky a un certo punto la lascerà garantendole un dignitoso vitalizio.
    Ma lei farà di tutto per non divorziare, rivendicando sempre il suo amore e soprattutto il fatto di essere sua moglie legittima.
    A causa delle rigide norme sul divorzio nella Russia imperiale, i due rimasero così legalmente sposati fino alla morte del compositore. (ANSA).
   


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