Cumberbatch, Doctor Strange, ribelle che impara a essere leader - TV KriTere.com
(ANSA) - ROMA, 03 MAG - Un outsider, "un ribelle che non ti
dà subito l'idea di essere un leader, ciò che lo rende
interessante è l'essere un eroe conflittuale. Qui poi si trova
in un vortice nel quale deve esplorare sia la sua umanità sia il
mistero della magia in cui è proiettato". E' il ritratto del
potentissimo mago di casa Marvel, Doctor Strange, tracciato, dal
suo interprete Benedict Cumberbatch, di nuovo nel ruolo, pochi
mesi dopo il trionfo globale di Spider-man: No Way Home, con
Doctor Strange nel Multiverso della Follia, in sala dal 4 maggio
con distribuito da The Walt Disney Company Italia. A dirigere il
film, che ha nel cast, fra gli altri, Elizabeth Olsen, Chiwetel
Ejiofor, Benedict Wong, Xochitl Gomez (nei panni della
supereroina teen Lgbt America Chavez), Rachel McAdams e tanti
cameo a sorpresa, è Sam Raimi, uno dei cineasti che ha più
plasmato i superhero movie con la prima trilogia su Spider-man.
Un ritorno al genere per il cineasta, legato anche al fatto
che questo sia il primo film del Mcu nel quale l'elemento
fantasy vira su atmosfere più dark e toni horror. "Sono stato
entusiasta di poter esplorare questa componente nel Mcu - spiega
nella conferenza stampa internazionale in streaming Raimi -. Ho
portato in Doctor Strange ciò che ho appreso nei miei primi film
da ragazzo, come creare sequenze sospese, nel quale il momento
della paura non è mai dove ti aspetti".
Ambientato pochi mesi dopo i fatti di Spider-Man: No way
Home, Stephen Strange / Doctor Strange si ritrova a dover
spalancare le porte del multiverso e ad affrontare una nuova
terribile minaccia con il moltiplicarsi di versioni possibil del
nostro mondo. Un viaggio nell'ignoto che Strange compie
alleandosi fra gli altri, con uno dei personaggi più potenti
dell'Universo Marvel, Wanda Maximoff (Olsen), che dominare con
le sue capacità la realtà spazio-temporale. "Nell'interpretarla
nel Mcu Wanda è cresciuta come donna, ha preso consapevolezza
del suo potere" spiega Elizabeth Olsen. Mentre Doctor Strange
impara anche quanto sia importante collaborare - aggiunge
Cumberbatch - una caratteristica importante per un leader".
(ANSA).