Chris Evans, il mio Lightyear, eroe da giocattolo a uomo

(ANSA) - ROMA, 12 GIU - "Oltre l'infinito e oltre" è l'indimenticabile motto di Buzz Lightyear, il coraggioso astronauta giocattolo, icona, insieme al cowboy Woody, del mondo Pixar di Toy Story. Una frase che non poteva mancare nel nuovo film animato Pixar Disney che fa uscire l'esploratore spaziale dal mondo dei giocattoli per un'avventura umana galattica delle origini in "Lightyear - La vera storia di Buzz" di Angus MacLane, in arrivo nelle sale dal 15 giugno con Walt Disney Company Italia.
    A doppiare il protagonista c'è il volto di Captain America Chris Evans: "Noi conosciamo Buzz come eroe giocattolo, che aveva pochi dubbi perché sapeva di avere uno scopo. E' interessante renderlo umano e porlo a confronto con il carico di un peso diverso, le incertezze, le conseguenze anche sugli altri, delle sue azioni e scelte" spiega l'attore nella conferenza internazionale in streaming -. Ho sempre amato Buzz, gli altri personaggi e l'intero mondo di Toy Story. E' una saga che ha rivoluzionato il racconto animato".
    Ugualmente entusiasta la voce italiana del protagonista, Alberto Boubakar Malanchino (Doc - nelle tue mani): "La cosa che più mi piace nella storia di Buzz è come racconti il valore della cooperazione e dell'amicizia. In un mondo dove siamo tutti più divisi, lo spirito di squadra ti salva. Poi è importante che si parli della fallibilità dell'essere umano, di come affrontare i propri errori. E' bello che si inizi a lasciare da parte una certa tossicità di certi eroi maschi alfa".
    Il film, che punta sulla valorizzazione dell'inclusione e sulla diversità, ha fatto parlare di sé ben prima della sua uscita per la lettera aperta dei dipendenti Pixar contro la decisione di tagliare il primo bacio gay nel franchise, quello familiare che si scambiano Alisha e la compagna: una protesta che ha portato la Disney a reinserire la scena nel film.
    "Volevamo mostrare una vera relazione famigliare al di là del gender e avere anche un bacio era molto importante" spiega la produttrice Galyn Susman. "I dipendenti Disney hanno fatto molto bene a protestare: tutte le famiglie hanno bisogno di essere rappresentate, essere visto cambia le cose, ti fa sentire accolto" dice Esther Elisha, voce italiana di Alisha. (ANSA).