Dante di Pupi Avati, anteprima istituzionale il 16 giugno

(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Tra le più alte cariche istituzionali
all'anteprima domani, giovedì 16 giugno, all'Auditorium della
Conciliazione, per il nuovo film di Pupi Avati "Dante", in sala
con 01 dal 29 settembre. Alla serata è prevista la presenza del
presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della presidente
del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e del presidente
della Camera Roberto Fico.
Numerose le presenze del mondo della politica e della
cultura, da Pier Ferdinando Casini a Giovanna Melandri, Carlo
Fuortes, Nicola Maccanico, Gianni Letta. Hanno inoltre
confermato Marco Bellocchio, Fabrizio Gifuni, Sonia Bergamasco,
Renzo Arbore, Sergio Cammariere, Franco Nero. Ad accompagnare il
film ci sarà Pupi Avati con il cast al completo: Sergio
Castellitto, Alessandro Sperduti, Carlotta Gamba, Enrico Lo
Verso, Alessandro Haber, Leopoldo Mastelloni, Milena Vukotic,
Morena Gentile.
"Nei miei tanti film ho raccontato quanto possa essere
eccezionale, addirittura eroica, la normalità degli esseri
umani. Ora invece ho cercato di dire che, per quanto sublime, il
genio, condivide, come farebbe ognuno di noi, le angustie che ci
riserva la vita. Poter narrare Dante Alighieri per la sua
umanità è stato quel dono che attendevo da vent'anni" ha
dichiarato Pupi Avati.
Prodotto da DueA Cinema con Rai Cinema, il Dante di Avati lo
racconta a ritroso. Dante muore in esilio a Ravenna nel 1321.
Settembre 1350. Giovanni Boccaccio viene incaricato di portare
dieci fiorini d'oro come risarcimento simbolico a Suor Beatrice,
figlia di Dante Alighieri, monaca a Ravenna nel monastero di
Santo Stefano degli Ulivi. Nel suo lungo viaggio Boccaccio oltre
alla figlia incontrerà chi, negli ultimi anni dell'esilio
ravennate, diede riparo e offrì accoglienza al sommo poeta e
chi, al contrario, lo respinse e lo mise in fuga. Ripercorrendo
da Firenze a Ravenna una parte di quello che fu il tragitto di
Dante, sostando negli stessi conventi, negli stessi borghi,
negli stessi castelli, nello spalancarsi delle stesse
biblioteche, nelle domande che pone e nelle risposte che
ottiene, Boccaccio ricostruisce la vicenda umana di Dante, fino
a poterci narrare la sua intera storia. (ANSA).