Attilio Romita si scaglia contro alcuni vipponi: “Donnamaria il peggiore”

Attilio Romita non ha mai paura di esprimere la propria opinione. Fino a che è stato un concorrente del Grande Fratello Vip 7, in effetti, lo ha sempre fatto. E fuori dalla casa più spiata d’Italia continua a dire la sua. Ospite di Casa Chi, il noto giornalista tv ha parlato dei suoi colleghi vipponi svelando chi sono quelli che salva e spiegando chi sono, invece, i più falsi all’interno del reality.
Attilio Romita: i vipponi che salva
Attilio Romita ha spiegato che i tre concorrenti che lui salva sono: Antonino Spinalbese, Daniele Dal Moro e Luca Onestini. Per lui, questi vipponi sono tre veri amici. Tutti uomini perché inizialmente, lui ha avuto un atteggiamento di distacco nei confronti delle donne della casa. Romita ha detto di essersi avvicinato solo ad Antonella Fiordelisi. Anche se chi segue il GF Vip 7 sa bene che non è così. Attilio effettivamente ha legato con altre vippone donne come Nikita Pelizon ma soprattutto con Sarah Altobello. E con quest’ultima ultimamente non sono mancate delle nuove polemiche. Sarà per questo che non l’ha inserita tra i suoi legami stretti nella casa?
Ho stretto amicizia con gli uomini. Daniele e Antonino non voglio perderli. A loro si è aggiunto Luca perché abbiamo fatto insieme l’isolamento del Covid e lo trovo moralmente pulito e buono. Salvo sicuramente loro. Questi tre nomi per me sono tre amici… Perché tutti uomini? Perché all’inizio avevo un atteggiamento di distacco con le donne, mi sono avvicinato solo ad Antonella.
Attilio Romita ne ha per tutti: i concorrenti più falsi
A Casa Chi, Attilio ha deciso di fare i nomi dei concorrenti più cattivi della casa spiegando che Edoardo Donnamaria è il peggiore di tutti. Al volto noto di Forum segue Sofia Giaele De Donà. Secondo Romita, la vippona ha una falsità che va oltre ogni limite. L’ex concorrente ha poi detto di non apprezzare Micol Incorvaia. Perché? Perché quando è entrata sembrava una ragazza molto umile ma da quando si è fidanzata con Edoardo Tavassi, che lui definisce come il grande capo, si sente la regina Elisabetta d’Inghilterra.