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Irene Grandi nella lunghissima chiacchierata che si è fatta al podcast Tintoria ha parlato anche del Festival di Sanremo che, al contrario delle previsioni, quest’anno non la vede in gara. “Non c’è un Sanremo più bello che ho fatto, il più brutto però.. no comment. Li ho vissuti tutti e ognuno ha avuto il suo perché“.
Irene Grandi, i guadagni a Sanremo
“Il denaro che gira a Sanremo viene dato al produttore discografico. Che poi spendi un po’ tutto eh. Una camera che costa 60 euro te la fanno pagare 600, Sanremo ci dà i soldi ma poi se li ripiglia. Uno spaghetto alle vongole? 42 euro. Tutta una cosa così”.
E ancora:
“Alla fine arriva dalla Rai il pagamento per la settimana di Sanremo. Fra prove e quattro uscite televisive, sai quanto ti paga la Rai? 200 euro. Grazie mamma Rai! Una cosa impressionante. Per di più se devi invitare qualcuno sai quanto costa il biglietto anche per noi? Se non erro devi acquistare minimo due serate e costano minimo 300 euro l’una. Quindi se vuoi invitare la mamma devi tirare fuori i soldi di tasca tua”.
Per Irene Grandi, il Festival di Sanremo non è un guadagno, ma più un investimento. “Con Sanremo non ci si guadagna, è un investimento importantissimo che poi ti serve dopo, quello è una vetrina molto importante. Però fa abbastanza ridere questo giro di soldi strano che c’è“.
La frecciatina ad Amandeus
Non è passata inosservata neanche la frecciatina ad Amadeus accusato da Irene Grandi di non avere “buon gusto”. E pensare che nel 2020 ha pure partecipato a un suo Festival. Anche in quell’occasione non ha avuto buon gusto?
Irene Grandi ne ha pure per Amadeus.
“UN TEMPO A SANREMO SI METTEVANO INSIEME GUSTI ETEROGENEI. NON COME AMADEUS. QUELLO È NON GUSTO”.
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— Massimo Falcioni (@falcions85) December 4, 2024