Myrta Merlino è un libro aperto nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera. La conduttrice di Pomeriggio Cinque si racconta tra pubblico e privato, non tralasciando alcuni pettegolezzi che da tempo girano sul suo conto.
Voci di sfuriate dietro le quinte dei suoi programmi, addirittura di oggetti lanciati contro i collaboratori. "Hanno scritto che lanciavo spazzole dalle scale" ha ribadito, raccontando come andarono davvero le cose: "Pettegolezzi messi in giro da un mio ex assistente di studio. Lavorava male, con lui ebbi una lite, il comitato di redazione scrisse un comunicato contro di me che fu mandato ai giornali. Piccoli rancori. Ora ho Fabrizio, lo porto sul palmo di mano".
La giornalista non nega di essere irascibile sul lavoro: "Sono esigente, è vero. E anche iraconda - ammette - Se nei momenti concitati della diretta tu che dovresti aiutarmi non sei pronto, non mi rispondi in fretta, non mi passi il foglio che ti ho chiesto, mi arrabbio, perdo la pazienza, è il mio difetto. Però sono una buona. Dimentico tutto. Non cerco vendetta. Come dice Tardelli, quello che succede in campo resta in campo. Vale anche per me. Apprezzo chi mi tiene testa, non amo gli yes man".
Il rapporto con Marco Tardelli
Innamoratissima del compagno Marco Tardelli, a cui è legata da 8 anni, si lascia andare a qualche confidenza sulla loro coppia: "Quando mi fidanzai con lui i miei genitori non furono contenti. 'Un calciatore? Come mai? Che cosa avrete da dirvi?'. Avevano tutti i pregiudizi degli intellettuali di sinistra". Con il tempo li ha conquistati: "Prima di morire, mamma mi ha detto: 'Ti lascio in buone mani'".