Peppino Fappani, l'italiano sopravvissuto all'attacco dello squalo a Marsa Alam dello scorso 29 dicembre, è rientrato nella sua Soncino, in provincia di Cremona, dopo la tragedia che è costata la vita a Gianluca Di Gioia. Il 69enne odontotecnico era rimasto ferito nel tentativo di salvare il 48enne romano dall'attacco fatale dello squalo tigre, avvenuto a una cinquantina di metri dal pontile del resort Sataya.
"Continua a pensare a quello che è accaduto"
Atterrato in Italia, Fappani è stato sottoposto ad alcuni accertamenti clinici. "È provato perché ha visto morire un uomo davanti ai suoi occhi e continua a pensare a quanto accaduto, ma sta bene", ha spiegato la figlia Cristina. La famiglia chiede riserbo: "Papà non se la sente di raccontare nulla al momento, vedremo nei prossimi giorni", ha aggiunto la donna. "Credo che a Peppino serva un po' di tranquillità e di riposo per superare definitivamente le sue ferite, fisiche e psicologiche", ha aggiunto anche il sindaco di Soncino, Gabriele Gallina.
L'attacco durante la vacanza a Marsa Alam
A quanto ricostruito, l'attacco dello squalo tigre - lungo circa 2,5 metri - è avvenuto mentre Di Gioia stava facendo snorkeling. Fappani si è accorto delle urla di dell'uomo e si è avvicinato per soccorrerlo. Durante il tentativo di salvataggio, lo squalo ha trascinato entrambi sott'acqua. Il 48enne è rimasto gravemente ferito alle gambe e alle braccia ed è deceduto poco dopo.
Fappani ha riportato ferite non profonde ed è riuscito a mettersi in salvo grazie all'intervento di un gommone per immersioni turistiche che transitava lì vicino. Fappani è stato issato a bordo e, una volta a riva, affidato alle cure dei sanitari.
"Mio padre non aveva visto lo squalo inizialmente. Ha pensato che Gianluca avesse avuto un malore e si è avvicinato per aiutarlo. Solo dopo si è reso conto del pericolo", è riuscito ad allontanare il predatore ed è stato dimesso dall'ospedale dopo aver ricevuto le cure necessarie.
Mar Rosso: il video del turista cremonese salvato dallo squalo. Un tedesco dalla spiaggia riprende tutto. Un'imbarcazione si avvicina a Giuseppe Fappani e lo recupera dall'acqua. Il 69enne si era gettato per cercare di aiutare Di Gioia, ucciso dallo squalo tigre pic.twitter.com/oYZghNVRUy
— Tgr Rai Lombardia (@TgrRaiLombardia) December 30, 2024
"Era una giornata tranquilla e i due italiani, come altri turisti, erano scesi dal pontile con maschera e pinne per fare il bagno e vedere la barriera corallina. Ad un certo punto si sono sentite delle urla", ha spiegato a Mattino Cinque il gestore di un centro immersioni poco lontano dal punto dell'attacco.